Chi prende l’Assegno Unico integrato al Reddito di Cittadinanza dovrà penare ancora un po’ per vedersi accreditato l’importo che gli spetta per i figli a carico. L’esito calcolato su quanto dichiarato nel modulo Rdc-Com/AU, infatti, è atteso per inizio luglio: per adesso, i percettori hanno ricevuto solo una minima parte della prestazione.
Al contrario, c’è chi prossimamente riceverà una cifra superiore a quella incassata fino a ora: si tratta di tutte quelle famiglie che hanno a carico dei figli disabili.
A introdurre la novità è il Decreto Semplificazioni fiscali, approvato la settimana scorsa e che va a intaccare gli artt. 4 e 5 del Dlgs 230/2021: con tali modifiche il Governo vuole raddrizzare il tiro e mira a compensare le perdite sopportate dai nuclei con disabili per la cancellazione degli ANF e delle detrazioni per familiari a carico, sostituti dall’Assegno Unico e rimasti in vigore solo per alcune categorie.
Nuovo Assegno unico 2022: a chi spettano le maggiorazioni?
Grazie al nuovo Decreto, i figli disabili maggiorenni vengono equiparati ai minorenni, sia per quanto riguarda l’importo di base sia per quanto riguarda le maggiorazioni. Per ogni figlio maggiorenne disabile e senza limite di età spetteranno infatti da un massimo di 175 euro a un minimo di 50 euro, esattamente quanto spetta per i figli minorenni.
Come detto, cambiano anche gli importi delle maggiorazioni per i figli disabili. Grazie all’introduzione del nuovo decreto, gli importi che finora erano validi solo per i figli minorenni con disabilità adesso sono estendibili anche ai figli maggiorenni disabili sotto i 21 anni. Per approfondire clicca qui.
Novità Assegno Unico 2022: 235 euro in più per i figli disabili
Le famiglie con figlio disabile under 21 passeranno quindi a incassare da un totale di 165 euro mensili massimo a un massimo di 280 euro mensili. Un aumento mensile pari a 115 euro (per approfondire clicca qui), da sommarsi a un’ulteriore maggiorazione di 120 euro di cui nel 2022 potranno beneficiare le stesse famiglie ma con un requisito in più.
Per un totale di 235 euro mensili in più che finiranno nelle tasche delle famiglie sopra indicate: non per sempre, sia chiaro, ma che comunque possono aiutare per qualche mese chi ne ha più bisogno.
Questi importi varranno da marzo 2022? La modifica è retroattiva? Saranno quindi pagate le mensilità arretrate? Probabilmente si deve dare risposta positiva, sarà Inps a chiarire gli aspetti operativi, anche perché le modifiche del Decreto Semplificazioni dicono che hanno valore per il 2022, cioè da marzo 2022 (mese attivazione Assegno unico) a dicembre 2022.
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