HomeEvidenzaBonus 550 euro, INPS respinge il 76% delle domande: allarme CGIL

Bonus 550 euro, INPS respinge il 76% delle domande: allarme CGIL

Bonus 550 euro lavoratori part-time, INPS lo ha concesso solo al 23,4% dei richiedenti: su 64.800 domande prodotte, infatti, 49.600 sono state respinte.

Il contributo spetta ai lavoratori dipendenti di aziende private, già titolari nel 2021 di un contratto di lavoro a tempo parziale ciclico verticale caratterizzato da periodi non interamente lavorati di almeno un mese. E’ dunque destinato a coloro che hanno un rapporto di lavoro da svolgersi solo in determinati periodi nel corso della settimana, mese o anno.

Non pochissimi in termini numerici, eppure ne beneficerà una platea ridottissima. ‹‹Evidente che qualcosa nel sistema di valutazione dei requisiti non ha funzionato›› lamenta Corrado Ezio Barachetti, coordinatore nazionale Mercato del lavoro Cgil. Perché che alcune domande per il Bonus 550 euro siano state respinte è normale, ma che sia accaduto nel 76,6% dei casi è un dato eccessivo.

A tutti gli interessati verrà data l’opportunità di una domanda di riesame, ma dovranno essere loro stessi a produrre l’onere della prova circa il diritto spettante, cosa che, a nostro giudizio, già è stato fatto con la presentazione della prima domanda.”

Una vicenda per cui CGIL intende scomodare anche il Ministero del Lavoro se servisse, cosicché attraverso l’INPS intervenga per dare certezza all’applicazione delle norme e soddisfare nella maniera più ampia possibile la platea dei lavoratori interessati dal contributo.

RIPRODUZIONE RISERVATA – La riproduzione, su qualsiasi supporto e in qualsiasi forma, dei contenuti del presente articolo in violazione delle norme sul diritto di autore sarà segnalata all’Agcom per la sua immediata rimozione [Delibera n. 680/13/CONS 12/12/2013].
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