HomeEvidenzaAgricoli, arriva il Bonus 5.000 euro: ecco dove

Agricoli, arriva il Bonus 5.000 euro: ecco dove

In arrivo per gli agricoli un bonus fino a 5.000 euro rivolto alle imprese che nei primi 6 mesi del 2022 abbiano sostenuto spese maggiori del 30% rispetto a quelle sostenute nei primi 6 mesi del 2019.

Un contributo che tuttavia sarà circoscritto a una determinata area geografica e a imprese agricole con specifici requisiti. Vediamo nel dettaglio.

Bonus 5.000 euro agricoli: a chi spetta?

Il bonus è limitato alle imprese agricole aventi sede legale o un’unità operativa nella regione Lazio: è la regione Lazio, infatti, ad aver approvato l’avviso pubblico per la concessione di tali contributi.

Possono richiedere il bonus solo i titolari di una impresa agricola di piccole dimensioni (quindi con meno di 50 dipendenti che realizza un fatturato annuo non superiore a 10 milioni di euro) avente la sede legale o un’unità operativa nel Lazio, che a causa della pandemia da Covid-19, della crisi ucraina e della perdurante siccità, abbia sostenuto nel primo semestre 2022 un incremento dei costi aziendali superiore al 30% rispetto a quelli relativi al primo semestre 2019.

Nel dettaglio, dei costi sostenuti per l’acquisto di mezzi tecnici (concimi, sementi, antiparassitari, dispositivi di sicurezza, etc.), per il noleggio di attrezzature, lavorazioni in conto terzi, l’approvvigionamento energetico (carburante, elettricità, riscaldamento), l’approvvigionamento idrico e i maggiori costi per aumento degli interessi sui prodotti finanziari.

Inoltre, per accedere al contributo occorre:

  • essere in possesso del fascicolo aziendale costituito e aggiornato sul sistema informativo SIAN (DPR n. 503/1999) alla data di presentazione della domanda;
  • avere la qualifica di imprenditore agricolo professionale (IAP), ai sensi dell’art. 1 del D.lgs. n. 99/2004.

Bonus 5.000 euro agricoli: i requisiti

Ai fini dell’ammissibilità al Bonus, alla data di presentazione della domanda i richiedenti devono rispettare i seguenti requisiti:

  • non essere impresa in difficoltà ai sensi della normativa comunitaria sugli aiuti di stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà;
  • non essere in situazioni di fallimento, liquidazione, concordato preventivo, amministrazione controllata o con in corso procedimenti che possano determinare una delle situazioni suddette;
  • non avere ottenuto o richiesto altri contributi per le stesse finalità previste da questo avviso pubblico: sono esclusi dal contributo anche i beneficiari di contributi concessi ai sensi del Dlgs. 102 /2004 per la siccità 2022 (determinazione n. G08974 del 28/06/2023);
  • possedere un punteggio in base ai criteri di selezione di cui all’art. 9, non inferiore a 10;
  • saranno ritenute ammissibili esclusivamente le domande presentate da soggetti per i quali non è stata superata la soglia prevista di €25.000, di aiuti concessi in regime “de minimis” nell’arco di tre esercizi finanziari. Nel calcolo del plafond “de minimis” deve essere presa in considerazione sia l’azienda che ha richiesto l’agevolazione sia l’eventuale insieme delle imprese collegate a questa che, sulla base della definizione riportata nell’articolo n. 2 comma 2 del Reg. (UE) n. 1308/2013, costituiscono “l’impresa unica”. Nel caso in cui all’impresa siano già stati concessi aiuti in regime “de minimis” ai sensi del Reg. UE n. 1408/2013, potrà essere concedibile la quota residua fino alla soglia massima di €25.000.

I requisiti per l’accesso ai contributi devono essere mantenuti almeno fino al pagamento del contributo.

Domanda Bonus Agricoli 5.000 euro: entro quando?

Il contributo massimo erogabile per ciascuna domanda è stabilito nella misura di 5.000 euro. Non saranno ritenute ammissibili domande di contributo con incremento dei costi documentato inferiore a 300 euro.

Le domande per la concessione dei contributi dovranno essere presentate tramite PEC all’Area Decentrata Agricoltura competente per territorio, entro 45 giorni a partire dalla data di pubblicazione dell’avviso pubblico sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio, quindi entro le ore 23:59 di sabato 18 novembre.

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