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Conte: avanti con maggioranza risicata. Ecco cosa cambia su Lavoro e Prestazioni sociali

Maggioranza risicata. Questo il verdetto venuto fuori dal voto di fiducia di ieri sera che ha sancito il venir meno dell’appoggio di Italia Viva al Governo, sorretto ora da una manciata di voti aggiuntivi provenienti da singoli parlamentari fino a ieri all’opposizione.

L’assenza di Italia Viva tra le forze di maggioranza se (per ora) indebolisce solo di poco il voto pro-Governo nell’aula del Senato (alla Camera i numeri sono più confortanti) mette invece a serio rischio l’attività parlamentare che si svolge nelle Commissioni. Con la conseguenza che il Governo dovrà di volta in volta acquisire il consenso di singoli parlamentari che siedono in quelle Commissioni fino al punto da snaturare i provvedimenti proposti dal Governo.

In particolare in tema di Lavoro, Prestazioni sociali (come Rdc, Rem, Naspi, ecc.), Welfare e Pensioni l’assenza di una maggioranza coesa che abbia condiviso gli indirizzi politici già in fase di programmazione – vale a dire nel Governo – può far spostare gli equilibri verso diverse soluzioni, probabilmente meno garantiste per coloro che oggi percepiscono determinate forse di sussidio o al blocco dei licenziamenti.

Non è un mistero che Italia Viva si sia da sempre dichiarata contraria al Reddito di cittadinanza. Non è quindi da escludere che vorrà incidere sui provvedimenti che riguardano questa materia, considerato che ora non fa più parte del Governo. Da non trascurare l’ipotesi – più remota – che l’appoggio arrivi da altri parti dell’opposizione (Fi, Lega, Udc, FdI, ecc.), ma solo su temi di portata più generale e di interesse “trasversale” (ristori alle imprese, autonomi, ecc.)-

Come sottolinea il quotidiano La Stampa in edicola oggi la maggioranza “non controlla più 10 Commissioni”.

A dirla tutta, a conti fatti, le forze di governo vantano la presidenza e la maggioranza in Commissioni strategiche per le politiche del Lavoro. Basterà per garantire la tenuta dei provvedimenti? Questo lo vedremo nelle prossime settimane.

Ecco il quadro delle Commissioni più “sensibili” ai temi del Lavoro:

Alla Camera dei deputati presiedono importanti Commissioni come Lavoro, Cultura, Affari sociali, Bilancio, mentre la Trasporti è in mano ad Italia Viva.

Al Senato la situazione si fa più complicata. La maggioranza “guida” le seguenti Commissioni: Lavoro e Bilancio, ma in quest’ultima la situazione si fa più incerta perchè ci sono due voti renziani che peseranno sulle scelte; mentre la Presidente della Commissione Istruzione è del Gruppo Italia Viva-Psi.

(In foto il Premier Giuseppe Conte e la Ministra del Lavoro Nunzia Catalfo)

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