Sono venuti sino Roma dalle campagne di Foggia i braccianti ”invisibili”, così si sono definiti, marciando per le strade del centro fino a fermarsi con un sit-in davanti a Montecitorio per richiamare l’attenzione della politica e del Governo.
Più dignità per il lavoro, hanno chiesto con la voce del loro sindacalista Aboubakar Soumahoro, lanciando un messaggio al Presidente del Consiglio Mario Draghi:
“Se non si combatte lo sfruttamento dei braccianti e se non si riforma la filiera del cibo, la stagione di raccolta nei campi sarà caratterizzata da altri scioperi e sarà il Governo a dover andare nei campi a spaccarsi la schiena per raccogliere i pomodori”.
Scioperi e disordini, questo hanno annunciato i braccianti se il Governo, anche con le risorse del Pnrr, non si impegna a riportare la legalità nella filiera agro-alimentare oggi caratterizzata dallo sfruttamento, violenze, riduzione in schiavitù.
Legalità a partire dal “rilascio del permesso di soggiorno per emergenza sanitaria e il vaccino per tutti o sarà una stagione di scioperi e i pomodori li raccolgono loro” aggiunge l’attivista sindacale che promette l’avvio di una campagna di sensibilizzazione polica per portare gli invisibili al Parlamento.
Foto credit: Ekuonews
Resta aggiornato con noi. Unisciti alla nostra pagina Telegramcliccando qui. E’ gratis!
Non hai l’APP di Telegram? Scaricala gratuitamente cliccando qui.