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Aiuti Covid alle categorie più colpite, arriva l’ok dall’Europa: domanda e nuovi requisiti

Arriva l’ok della Commissione Europea al sostegno alle attività rimaste chiuse per causa Covid per almeno 100 giorni complessivi da conteggiarsi dal 1° gennaio 2021 al 25 luglio 2021.

Lo ha reso noto Bruxelles con un comunicato del 19 novembre scorso che rende a tutti gli effetti esecutivo lo schema di aiuti previsto dal Ministero dello Sviluppo economico (di cui al decreto 9 settembre 2021, in G.U. 240 del 7 ottobre 2021), che avrà lo scopo di ristorare discoteche, night club, palestre, piscine, centri termali, cinema, teatri, fiere, impianti sportivi, ecc. Il decreto è stato emanato ai sensi del Decreto Sostegni bis.

A queste attività andranno contributi a fondo perduto che variano da 3 mila a 25 mila euro variabili a seconda della durata della misura restrittiva.

Aiuti Covid Decreto MISE: requisiti

Gli aiuti saranno erogati dall’Agenzia delle Entrate entro il 31 dicembre 2021. I contributi sono riservati agli esercenti attività d’impresa, arte e professione:

  1. che hanno fermato l’attività fin da marzo 2020: tra cui discoteche, sale da ballo e night club;
  2. che alla data del 26 maggio 2021 svolgevano come attività prevalente una delle 27 attività individuate dal Decreto Mise del 9 settembre 2021: palestre, piscine, centri termali, cinema, teatri,
  3. che siano stati chiusi per almeno 100 giorni da conteggiarsi dal 1° gennaio 2021 al 25 luglio 2021.

Aiuti Covid Decreto MISE: quanto spetta

L’aiuto riconosciuto è concesso sotto forma di contributo a fondo perduto.

Il Fondo prevede uno stanziamento di 140.000.000,00 euro:

  • euro 20.000.000,00 sono prioritariamente ripartiti, in egual misura, tra i soggetti esercenti, in via prevalente, l’attività di discoteche, sale da ballo night-club e simili (codice ATECO 2007 “93.29.10”), con un limite massimo di contributo, per ciascun soggetto beneficiario, di euro 25.000,00;
  • euro 120.000.000,00, unitamente a eventuali economie derivanti dalla distribuzione di cui al precedente punto, sono ripartite tra i soggetti esercenti attività d’impresa, arte e professione che hanno subito una chiusura di almeno cento giorni nel periodo individuato dall’articolo 2, commi 1-4, del “Decreto Sostegni-bis” con le seguenti modalità:
    a) euro 3.000,00, per i soggetti con ricavi e compensi fino a euro 400.000,00;
    b) euro 7.500,00, per i soggetti con ricavi e compensi superiori a euro 400.000,00 e fino a euro 1.000.000,00;
    c) euro 12.000,00, per i soggetti con ricavi e compensi superiori a euro 1.000.000,00.

Qualora la dotazione finanziaria non sia sufficiente a soddisfare la richiesta di agevolazione riferita a tutte le istanze ammissibili, fermo restando il riconoscimento di un contributo in egual misura per tutte le istanze ammissibili fino a un importo di euro 3.000,00, il contributo è ridotto in modo proporzionale sulla base delle risorse finanziare disponibili e del numero di istanze ammissibili inviate, tenendo conto delle diverse fasce di ricavi e compensi.

Aiuti Covid Decreto MISE: domanda

Come si è detto è l’Agenzia delle entrate il soggetto erogatore del contributo. Le modalità, i termini di presentazione e il contenuto delle istanze per richiedere il contributo, saranno definite con successivo provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate che sarà dunque emanato nei prossimi giorni.

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