Con un agosto confuso sul fronte dei pagamenti Inps si apre il mese di settembre con le nuove prestazioni Inps. Quello che segue è il calendario dei pagamenti nelle date in cui l’Istituto dà mensilmente ‘appuntamento’.
Dal 1° settembre: Assegno temporaneo figli o Assegno ponte – Per chi ha fatto la domanda nei primissimi giorni di luglio, l’Inps ha liquidato l’Assegno temporaneo durante i primi giorni di agosto per poi sospendere per un po’ di giorni le erogazioni.
Erogazioni che sono riprese con una certa regolarità a fine agosto e continueranno nei primi giorni di settembre: si tratta dei primi esiti in riscontro alle domande pervenute all’Inps. Si tratta quindi della “prima rata” relativa al mese di luglio (ricordiamo che si tratta di 6 rate).
Durante il mese di settembre proseguiranno anche i pagamenti della “seconda rata” a favore di coloro che hanno ricevuto la rata di luglio nei primi giorni di agosto.
Dal 9 al 15 settembre: NASpI – Le date devono intendersi indicative visto che l’erogazione vera e propria viene sempre effettuata in base al giorno in cui è stata presentata la domanda.
La novità del mese di settembre dovrebbe essere la tanto attesa sospensione del décalage del 3% – prevista dal decreto Sostegni bis e finora non applicata dall’Inps – con il conseguente aumento dell’importo per i beneficiari e il recupero degli arretrati (per approfondire clicca qui).
Dopo il 15 settembre: Bonus Bebè – Il cd. assegno di natalità, che viene garantito anche a chi non ha l’Isee che in genere viene versato tra il 10 e il 18 di ogni mese, a settembre dovrebbe essere erogato nella seconda metà del mese così come accaduto tra luglio e agosto in cui si segnalano i pagamenti anche tra il 28 e il 31 del mese. Anche se i primi ci sono stati già il 23 agosto. Per chi non lo avesse ricevuto può legittimamente aspettarsi il pagamento di due rate nel mese di settembre, costituite dall’arretrato più il mese corrente.
Dopo il 15 settembre: Reddito di Emergenza. A settembre si realizzeranno i pagamenti del Decreto Sostegni bis che prevede 4 mensilità con la liquidazione della tanto attesa seconda rata, quella di competenza del mese di luglio.
Ci saranno inoltre ‘code’ dei pagamenti delle prime 3 mensilità – quelle del decreto Sostegni 1 – per chi ancora non li ha ricevuti e ha fatto domanda a maggio.
Va infine ricordato che il 31 luglio si è chiuso il termine per inviare la domanda all’Inps. Pertanto non è più possibile richiedere il sussidio Covid.
23 settembre: Bonus Irpef o Trattamento integrativo – A partire da questo giorno, come negli altri mesi dell’anno, verranno erogati i 100 euro mensili dell’ex Bonus Renzi (ex 80 euro) direttamente in busta paga o sul conto corrente dei beneficiari, ovvero lavoratori dipendenti e assimilati, sia privati che pubblici, con un reddito inferiore ai 28mila euro annuali. Oltre questo limite reddituale l’importo del Bonus decresce fino ad azzerarsi con l’avvicinarsi ai 40 mila euro.
Il nuovo Bonus Renzi di 100 euro sulla Naspi, non è riconosciuto a tutti e molte volte nell’anno viene bloccato, per chi non supera i limiti reddituali minimi (con la Naspi) dell’anno in corso. Il Bonus Renzi viene erogato:
- ai disoccupati in Naspi o Disoccupazione agricola;
- ai percettori dell’Assegno APE Sociale superano un reddito annuale presunto dell’indennità di disoccupazione o pensione ape sociale, di 8.174 euro.
Va ricordato che per chi non percepisce il trattamento integrativo sull’indennità di disoccupazione durante l’anno è possibile sempre recuperarlo in fase di Dichiarazione dei redditi dell’anno successivo.
Anche questa data è indicativa, i pagamenti Inps infatti possono realizzarsi anche nei giorni successivi.
Per i lavoratori agricoli si sono registrati notevoli ritardi durante il mese di agosto (molti lavoratori non lo hanno ricevuto), per cui occorre attendere il mese di settembre per capire come intende muoversi Inps.
27 settembre Reddito (o Pensione) di cittadinanza – Il 15 settembre è la data dei pagamenti per coloro che ricevono il reddito o la pensione di cittadinanza per la prima volta. Il 27 settembre invece (che è un lunedì), invece, verranno ricaricate quelle di chi ha già beneficiato del contributo nei mesi precedenti.
Va ricordato che non riceveranno la ricarica i beneficiari che hanno terminato i primi 18 mesi del Rdc ad Agosto 2021. Quest’ultimi, dovranno rinnovare il reddito di cittadinanza dal primo Settembre 2021.
Per continuare a ricevere puntualmente i pagamenti del reddito di cittadinanza, bisogna aggiornare tempestivamente il modello Isee ordinario 2021 oppure se fare l’Isee corrente. Su questo è opportuno farsi assistere da un Caf o Patronato.
Con il Rdc di settembre i beneficiari riceveranno anche in via automatica l’Assegno temporaneo figli o Assegno ponte con gli arretrati dei mesi di luglio e agosto: su questo Inps è stato chiaro (clicca qui).
Dal 27 settembre: pensioni ottobre – La Protezione Civile ha fatto sapere che anche anche a settembre ci sarà l’anticipazione del pagamento delle pensioni Postali del mese di ottobre 2021. Le date ufficiali comunicate con l’Ordinanza dicono che i pagamenti avverranno dal 27 settembre al 1° ottobre.
Ancora non è nota la ripartizione dei giorni in base ai cognomi, occorre a tal proposito attendere le comunicazioni ufficiali che arriveranno nei prossimi giorni.
Bonus 2.400 euro Decreto Sostegni 1: nel corso del mese proseguiranno le erogazioni del Bonus che sono delle vere e proprie ‘code’ nelle liquidazioni Inps o dovute ai ritardi legati alle tardive lavorazioni dell’Istituto oppure ad errori in fase di presentazione della domanda che hanno spinto i richiedenti a dover fare richiesta di riesame. Su questo date precise non ce ne sono perché dipende dalle sedi territoriali Inps e dalla situazione dei singoli casi.
Bonus 1.600 euro stagionali, spettacolo, intermittenti Decreto Sostegni bis – I termini di presentazione della domanda scadono il 30 settembre (clicca qui) per cui i pagamenti proseguiranno con una certa regolarità e le date dipendono da quando il richiedente ha fatto domanda tenendo conto che i tempi di lavorazione Inps sono di 30-40 giorni. In caso di rigetto della domanda il richiedente può fare richiesta di riesame: per approfondire clicca qui.
Bonus 800 euro agricoli, Bonus 950 pescatori autonomi Decreto Sostegni bis – I termini di presentazione della domanda per il Bonus braccianti e pescatori scadono il 30 settembre (clicca qui) per cui i pagamenti proseguiranno con una certa regolarità e le date dipendono da quando il richiedente ha fatto domanda tenendo conto che i tempi di lavorazione Inps sono di 30-40 giorni. In caso di rigetto della domanda il richiedente può fare richiesta di riesame: per approfondire clicca qui.
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